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Le IENE denunciano il sesso in chat




10 Marzo 2009

Le IENE alla scoperta di Windows Live Messenger?
Nella scorsa puntata, il noto programma televisivo in onda su Italia 1, ha dedicato uno dei suoi servizi sul mondo delle chat, documentando quello che puo' succedere ad una ragazzina in una normale giornata passata su Internet (il servizio è stato suddiviso in due parti). La IENA Elena di Cioccio si serve dell'aiuto di una ragazza maggiorenne che farà finta di essere minorenne, per la precisione di 13 anni. Il servizio spiega in maniera molto semplice come funziona il programma di chat, come aggiungere i nostri amici e come trovarne di nuovi. Nel filmato si vedono chiaramente le pagine web del noto ContattiMsn.com. La ragazza, durante le 4 ore in cui vengono fatte le riprese, viene contattata da molti ragazzi. Alcuni cercano solo amicizia, altri qualcosa in piu'. Due ragazzi si spogliano in webcam, sperando che anche la ragazza faccia lo stesso. L'approcio degli adolescenti è sempre lo stesso. Invece quando viene contattata da un 29enne, la conversazione è differente; quello che non cambia è l'obiettivo finale: vedere la ragazza senza reggiseno. Ma il tranello peggiore in cui anche le IENE stavano per cascare è quello della famigerata "Fake Webcam". Questa volta è una ragazza che si presenta in webcam e cerca di convincere la nostra amica a spogliarsi.

In realtà, dall'altra parte dello schermo non c'è una ragazza ma un uomo che attraverso un software apposito, cerca di raggirare la nostra amica, trasmettendo le immagini di un video pre-registrato di un altra ragazza. Le immagini sono abbastanza forti e chi non conosce l'ambiente delle chat puo' credere che gli adolescenti oggi giorno passano le loro giornate a spogliarsi in webcam.

Le IENE nel loro servizio non spiegano una cosa fondamentale: come hanno fatto a farsi contattare da questi sconosciuti? La ragazza infatti non ha mai chattato con i propri amici, ma con persone che non conosceva. Sono state le IENE a lasciare in rete messaggi per farsi contattare? Se si, che tipo di messaggi avranno lasciato per convincere questi ragazzi a contattarla? Oppure sono state le IENE ad aggiungere i ragazzi? Inoltre non spiegano una cosa altrettanto importante: sul Messenger esiste un apposito tasto denominato BLOCCA che impedisce di essere contattati da determinate persone. Se la ragazza non voleva piu' essere contattata da quegli individui sconoscuti, avrebbe potuto bloccarli in qualsiasi momento, interrompendo ogni tipo di comunicazione. Le chat non sono posti dove si incontrano malati di sesso, le chat sono un posto dove incontrarsi, conoscersi e chiacchierare... e quando si incontra il maniaco o il rompiscatole di turno, si clicca sul tasto BLOCCA e la storia finisce li, oppure nei casi piu' gravi, si denuncia l'accaduto alle forze dell'ordine. E ricordatevi sempre che per evitare situazioni simili o spiacevoli, è sufficente non comunicare mai pubblicamente il proprio indirizzo di posta, in modo tale da non essere contattati da sconosciuti o malintenzionati. Se pubblicate sul web il vostro indirizzo, lo fate a vostro rischio e pericolo. Ma questo le IENE non lo hanno detto, altrimenti l'effetto "terrore" che volevano suscitare su tutti i genitori in ascolto, sarebbe stato vanificato. Oltre che denunciare certe situazioni, sarebbe opportuno dare anche consigli su come evitarle. Ragazzi, usate Windows Live Messenger in maniera responsabile come avete sempre fatto, miraccomando :-)